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martedì 6 dicembre 2011

Il nostro unico gioiello è da mettere ai piedi: sandali bijoux

Natale 2011 promette instabilità e pene (lacrime e sangue, tormenti, tagli e spese) e non lascia molta fantasia per i regali. O meglio, non lascia decisamente soldi da investire per i regali, che quest'anno saranno ridotti all'osso dalla maggioranza degli italiani.
Eppure il settore dei beni di lusso e tecnologici non conosce mai crisi, come se avere un elemento economicamente impegnativo nella propria casa (capi d'abbigliamento e accessori deluxe, arredi e prodotti hi-tech) rappresenti un investimento per il futuro.

Insomma, tagli e ristrettezze, in previsione del 2012, che oltre alla fine del mondo, prevede anche un budget ridotto all'osso un po' per tutti. E cosa rimane a noi fashion addicted, se non approfittare di questo Natale per comprare ciò che non potremmo permetterci l'anno prossimo?

Di grande tendenza in questo momento e per tutto il periodo delle feste, ovviamente in fatto di scarpe, ché di questo si parla con passione su questo blog sono le scarpe bijoux, ovvero i sandali gioiello che ogni brand ha nella propria collezione.

Eccone tre modelli meravigliosi, i primi due di Le Silla e l'ultimo di Eternal Diamond (in oro e diamanti):









Questi tre modelli trasudano lusso da ogni diamantino. Sono bellissime da guardare e ancora più belle sarebbero da sfoggiare durante le feste, al party di Natale o di Capodanno. Ma da comprare, in questo clima di austerity? Decisamente sconsigliate. E allora ecco un modello deliziosamente lowcost, gioiello quanto basta, in una deliziosa nuance rosa, firmate Pittarello:

giovedì 24 novembre 2011

Sono bassa, cosa faccio? Te lo dice Kylie

Essere basse non è mica un problema da poco. Innanzitutto perché la rosa dei possibili fidanzati non potrà mai prevedere un cestista, limitando di molto la scelta. E poi perché, da controaltare, per non sfigurare, è bene girare con gente alta nella media, quindi non troppo, ma neanche alla stessa altezza, che poi la bassezza si nota il doppio.
Insomma, a parte i soliti pro e contro della statura inesistente, o quasi, vivere al di sotto del metro e 60 è difficile, soprattutto perché il tacco è d'obbligo. Quando? Sempre.
Ho un sacco di amiche a cui madre Natura non ha fatto il dono dell'altezzamezzabellezza, ragazze molto belle e sorridenti che non ne fanno certo un cruccio. Eppure non le ho mai viste in sneakers, neanche quelle super-elaborate e pompate alla base, per intenderci.

Che siano stivali da portare tutti i giorni o scarpe da ufficio, queste mie amiche non sono mai raso terra. Per cui, ballerine, proibite. Converse, proibite.


In ogni caso, penso che sia il caso di chiedere a un'esperta in (non) altezze almeno quali siano i look più glamour per andarsene in giro con stile e mal di piedi. E chi più di Kylie Minogue?

Ecco qualche shoes outfit:






mercoledì 16 novembre 2011

Scarpe senza tacco ma altissime... un controsenso?

Ci ha provato Giuseppe Zanotti ad andare contro la legge di gravità, cercando di rispondere a una domanda: possono un paio di scarpe altissime stare su e sorreggere senza tacco?

Avete capito bene: lo stylist ha creato un paio di decollete plateau che hanno...solo il plateau a sorreggere il tutto (persona che le indossa comprese).

Forse prima di credere a una cosa del genere è meglio che vediate questo modello ultra tech:




Come avrete capito il maxi-platform sorregge tutto, nonostante l'assenza del sostegno posteriore.
A indossarle vi sentireste un po' instabili? Allora meglio una versione più tradizionale, come questo modello di Pittarello, ben piantato per terra:

mercoledì 9 novembre 2011

Perché le donne amano le scarpe? Lo abbiamo chiesto alle addicted!

Fare shopping distende i nervi e allevia (per un attimo) i problemi, ma comprare scarpe è addirittura un'esperienza mistica. Sulle scarpe e la passione delle donne per loro sono stati scritti libri e fiumi di sceneggiature e ognuna di noi, nel nostro piccolo, potrebbe raccontare di quella volta che, naso schiacciato contro la vetrina, ha provato un sentimento d'amore molto simile a quello che si prova per il fidanzato ( o più forte!?) per un paio di calzature alla moda.

Innanzitutto, la prima spiegazione, la più utilitaristica e che piacerà soprattutto agli uomini (i quali, ovviamente, non si capacitano della suddetta passione): non si va in giro scalze, a meno di non essere un po' matto, oppure un santone sciroccato e un po' indie. Se la scarpa è un accessorio indispensabile, che almeno sia carina. Bella, alta, graziosa e tutta un'altra serie di aggettivi delicati e amorevoli.

Per capire meglio questo mistero e scoprire perché le donne spenderebbero anche più del dovuto - e molto spesso lo fanno - per un paio di scarpe, abbiamo intervistato delle vere addicted.

Come Alice (@laGusmy su Twitter), ad esempio, presidente onorario della SSS - Senza Scarpe Schiatto, lega fondata da lei e dalle sue amiche per celebrare l'accessorio per eccellenza. Senza che ancora le avessi posto la domanda, Alice mi ha battuta sul tempo elencandomi il lunghissimo elenco di scarpiere sparse per casa, contenenti X paia di scarpe ("Non le ho contate, ma non sono mai abbastanza!"). Perché le scarpe, allora? "Partiamo dal presupposto che lo shopping fa sempre bene per una donna: è la medicina per tutto! Quella pillolina che ti fà tornare il sorriso...Però la scarpa ha un suo fascino speciale e, come tutti gli accessori, è quel tocco in più che dà a un jeans e a una t-shirt classica qualcosa in più e per questo non bado a spese" dice Alice.
Su Twitter, le shoes addicted creano dichiarazioni d'amore alle scarpe in 140 caratteri. @Tweety_Sara dice: "Perché le scarpe: non lo so... loro sono in vetrina e dicono: comprami, comprami..." e di solito cede perché "mi rendo conto che non ne ho un paio di quel colore, o con quel tipo di tacco o di forma, insomma non ne ho!". @Paola_mol dichiara il suo amore per stivali e tacchi alti e definisce il rapporto con loro come un'attrazione indefinibile.

Patrizia parte elencando il numero: "40 paia di scarpe. Ne ho tante perché ogni look deve avere la scarpa giusta e nel corso degli anni compri così tanti abiti diversi di stile diverso che non riesci mai a star dietro a tutto. E poi perché quando sei davanti ad un negozio di scarpe e vedi quelle shoes con il tacco alto e quel fiocchettino nero davanti che sembra chiamarti per nome, come fai a dir loro di no? C'è chi non riesce a resistere davanti ad un bombolone alla crema, io non resisto davanti ad un paio di scarpe che mi chiamano per nome!".
Elisa sogna un mondo in cui si possono sfoggiare più paia di scarpe contemporaneamente. Infatti dice: "Adoro gli stivali di pelle, perché mi avvolgono le caviglie e mi fanno sentire un po' moschettiera, specie i miei di nappa color camoscio che arrivano sopra il ginocchio! Le scarpe devono essere colorate - così le abbino agli outfit e anche al mio umore - e avere il tacco tra i 2,5 e gli 8 cm, rigorosamente e sempre! Poi ci vuole una scarpa da ginnastica comoda e un po' "scarponcinosa" per le colline di Istanbul dove vivo e mi muovo ora...Quante ne ho? TANTE! Più di quelle che mi stanno in valigia!! Se solo potessi indossarne più paia per volta, come faccio con le magliette e i pantaloni, per fregare i chili allowed all'aeroporto!"

Chiude Martina, che dice: "Il mio primo motivo è che le scarpe non deludono, non sono un paio di pantaloni che possono farci i fianchi larghi o una maglietta che cade come un sacco di patate quando faceva sembrare la modella Coco Chanel. Le scarpe sono oneste" e continua "Inoltre un paio di scarpe può dare un tocco vintage, retro, sportivo o elegante a una mise. Possono sdrammatizzare un vestito bon-ton (un bel paio di combat boots stringatissimi ed ecco il grunge!) o rendere più formale una mise comoda come jeans e maglietta (invece delle solite decolletèe con il tacco, perché non un paio di polacchetti?)". Cinquanta paia di scarpe che non bastano mai -come per tutte - anche per lei, che forse, in una sola parola, ha risposto alla domanda. Perché le donne amano le scarpe? Onestà, vien da dire: gli affidiamo il look di un incontro galante, un colloquio di lavoro, una serata speciale con fiducia e loro non ci deludono mai.

giovedì 3 novembre 2011

Blake Lively è ancora più perfetta con ai piedi le Pigalle di Louboutin

Ovviamente voi tutte sapete chi è Blake Lively. Dai, andiamo: è una ragazza bellissima, con due gambe lunghe come l'autostrada del sole, i capelli più morbidi e perfetti che riuscite a immaginare, una carriera televisiva e cinematografica in ascesa (è la star del serial Gossip Girl, andiamo!), fidanzati più che famosi alle spalle (vi dice niente Leonardo di Caprio?). Insomma, Blake Lively è perfetta e ha anche amici perfetti: se vi dico Christian Louboutin cosa vi viene in mente?
Suole rosse a parte, in occasione delle celebrazioni del brand da Barneys a New York, la giovane attrice si è presentata ovviamente inguainata in un mini-abito (vuoi non mostrare le gambe, lunghe come sono?) D&G e ai piedi, ovviamente un paio di Louboutin.
E che modello, se non le decollétés Pigalle in versione Multicolor e pelle di serpente?


martedì 25 ottobre 2011

Camoscio e pioggia possono andare d'accordo?

Oggi è una giornata piovosa, e per quanto il mercato ci offre possibilità estetiche di dubbio gusto per proteggere le nostre scarpe (vi ricordate di Shuella, l'ombrello per calzature?), di certo non è uno di quei giorni in cui metteresti le tue scarpe migliori.
In autunno, nonostante nei negozi non si veda che cuoio o camoscio, non è che sia così intuitivo piazzarsi ai piedi stivali che, alla prima goccia, si accartocciano su loro stessi, si macchiano (e faticano ad asciugarsi) e guai a beccare una pozzanghera! quella sì, che è la fine, e lo stivale non si asciuga più.
Eppure il tessuto scamosciato è bello da vedere e da portare ai piedi, nonostante non vada d'accordo con il brutto tempo. Imperterrita io l'ho indossato questa mattina per andare a lavoro e mi sono pentita un nanosecondo dopo, quando erano già tutti maculati (sono marroni) come se c'avessi fatto cadere su dell'olio, o una sostanza inquinante.
Ma sono bellissime. Come queste decolletè Louboutin blu elettrico:



martedì 18 ottobre 2011

Gli uomini sono come le scarpe: lo diceva Carrie e aveva ragione

Gli uomini sono come le scarpe col tacco. Ci sono quelli belli che fanno male, quelli che non ti piacciono fin dall'inizio, quelli irraggiungibili che non potranno mai essere tuoi, quelli che affascinano in partenza ma poi capisci che non sono niente di speciale... e infine quelli che non ti stancherai mai di avere con te...

Lo diceva Carrie Bradshaw e noi le vogliamo bene per questo. Orde di donne l'hanno ripresa, citata, commentata. A pranzo con le amiche, a cena con la mamma, a mò di mantra al fidanzato: è una citazione che torna sempre e spesso è utile.
Perché la metafora uomo-scarpe funziona. Uno: possiamo anche evitare di ammetterlo per una vita, ma degli uomini abbiamo bisogno, dell'andare in giro con i piedi coperti anche. Non useremmo mai il termine indispensabile per gli uomini, ma poi è quello che viene fuori dalla similitudine di Carrie. 
E poi: ci sono quelli belli che fanno male. Pensiamoci: il bastardo dal cuore tenero piace e piacerà sempre, e non rinunceremmo mai a un paio di scarpe alte solo per evitare il dolore.
Siamo donne: soffrire (a volte, ma non troppo) ci piace perché è struggente, e, nel caso delle scarpe, ci rende più alte e belle e slanciate e sexy e glamour. 




Carrie avrà sempre ragione, nei secoli dei secoli. Ci fidiamo di lei e la teniamo sempre in buon conto. Per ogni storia d'amore iniziata e poi finita improvvisamente (un tacco che si rompe? Un modello che passa dopo una stagione?), per quelle che tardano a decollare (come il mio amore per le francesine nato troppo tardi), per quelle iniziate e che non finiranno mai.
Ognuno ha la sua storia, le scarpe e l'uomo che si merita.

mercoledì 12 ottobre 2011

Francesine a gogo nella stanza delle scarpe

Io un tempo le odiavo. Vi capita di non apprezzare un capo o un accessorio che avete nell'armadio, poi passa un anno, lo tirate fuori, lo combinate in modo diverso e puf, come per magia vi convince? Beh, io una volta odiavo le francesine. Quando sono spuntate ai piedi di fashion girl a spasso per la città, non me ne capacitavo. Poi è passato un anno; i modelli si sono ingentiliti e perfezionati; le linee si sono addolcite; quest'annno mi sembrano più belle.
Eppure il modello, anche se dalle collezioni scorse sono stati modificati a volte in modo irreparabile (l'open toe non aiuta), è sempre lo stesso.
Quest'anno le amo. Insieme ai biker boots, passione irrefrenabile di quest'anno, metto loro. Ecco alcuni modelli caldi:
Pittarello, collezione Inverno 2012

martedì 4 ottobre 2011

From Paris with shoes

Dalle passerelle di Parigi arrivano notizie (e immagini) consolanti. Innanzitutto, nonostante Galliano, licenziato dalla Maison Dior non sia presente, c'è chi tiene alto l'onore del fashion brand, ovvero il suo assistente, Bill Gaytten.
Questo il risultato:






Colori scuri, tacchi vertiginosi, sono delle francesine di grande impatto visivo, da indossare sotto qualunque capo la prossima primavera.
Vi piacciono?

mercoledì 28 settembre 2011

Con i biker boots ai piedi tutto è più bello

Abbiamo parlato di biker boots, legandoli alla stressante vita d'ufficio, tra una riunione e l'altra e un tram e l'altro per tornare a casa. Certo, di modelli carini e portabili ce ne sono molti, come quelli che trovate qui, ma qual è il modello di biker boots più gettonato?
Ce lo dicono le uips: ad esempio, in questa carrellata di immagini vediamo le star del momento portare con charme e attitude dei modelli niente male:



Personalmente il modello che adoro è questo, base, in suade marrone, di Ae:


Oppure questi, di Ash:

 

martedì 20 settembre 2011

Vita d'ufficio: le scarpe giuste esistono?

L'intensità del mal di piedi post ufficio dipende sostanzialmente da due cose: quanto ore state in ufficio e, di queste ore, quante sono in piedi. Facile fare questa proporzione: meno facile stabilire con certezza quello che avverrà tra le mura dell'ufficio ogni giorno, quindi la previsione delle scarpe da usare è senz'altro difficoltosa. A quante di voi è capitato di aver voglia di un paio di decolletè meravigliose, uno di quei giorni da star seduta tutto il giorno alla scrivania, per poi finire ad andare avanti e indietro, su tacco 12, tra un ufficio e l'altro, una riunione e un incontro col cliente?
E' impensabile però andare tutti i giorni in ufficio in sneakers, per quanto comode e colorate. E non pensate che le ballerine siano una soluzione ai vostri problemi: costretti a camminare praticamente rasoterra per ore, i piedi fanno altrettanto male.
E allora, quale può essere una soluzione? Soffrire all day long, maledire il proprio parco scarpe perché al suo interno non si trova mai quella perfetta per ogni occasione, fregarsene e indossare ogni giorno il medesimo modello, attendere l'arrivo dell'inverno, e infilare un paio di stivali bassi ma eleganti?
Ecco, questa è un'ottima soluzione. E visto che l'autunno è arrivato e l'inverno è alle porte, ecco tre dei migliori modelli di stivali e biker boots che faranno la vostra gioia:


Geox


Ash  

Spiritose anche con la pioggia: Havaianas

giovedì 15 settembre 2011

Zeppe, mon amour... e Lanvin le svuota

Ho già decantato il fascino delle zeppe e il loro potere seduttivo (basso) mixate alla comodità e al glamour (alto). Oggi però, come spunto del giorno, voglio mostrarvi la creazione di Lanvin per la collezione 2012: zeppa sì, ma...vuota.





Fino a un certo punto sembrano delle decolletè nere con tacco a stiletto, ma il plateau prosegue lungo la linea della scarpa fino a diventare una zeppa.

Vi piacciono?

Io le trovo sexy, consigliate!

venerdì 9 settembre 2011

Ai tuoi piedi: curiosità col tacco 12

Dice che si è stufata di parlare di scarpe, lei, che ne è l'icona. Quando, nei panni di Carrie Brandshaw, Sarah Jessica Parker era la regina delle scarpe, nessuno avrebbe mai, mai detto che avrebbe rinnegato questo amore? In una recente intervista, rilasciata per promuovere "Ma come fa a far tutto?", il suo ultimo film, pare che l'attrice abbia detto che "non ce la fa più a parlare di scarpe". Come se fosse una tortura, capite? Come se ne avesse abbastanza. Lei, che ha fatto venire la fissa a tutte! Come può abbandonarci adesso?

Altra notizia della settimana: puoi arrivare sul red carpet a presentare un film e saltellare di gioia tanto da distruggere, e quando dico distruggere intendo brandelli, le scarpe? Sì. E lo sa bene Valerie Thian, che ha completamente rovinato le scarpe da tappeto rosso al Festival del Cinema di Venezia. Pare che si sia anche versata del caffè sulla camicia candida. Di certo una brutta giornata per lei.

***

L'ispirazione del giorno: prima di saltellare di felicità, pensa bene alle scarpe che indossi.

martedì 6 settembre 2011

Cedere al flat: anche Victoria Beckham abbandona il tacco

Ha ceduto. Anche Victoria Beckham ha ceduto al flat e si è infilata un paio di ballerine per portare a spasso l'ultimo nato dal nome stravagante, Harper Seven. E' che a un certo punto una donna non ce la fa a sopportare il peso del tacco. Le infili al mattino mentre ti trucchi, poi porti i bambini a scuola, o il cane a fare pipì prima di andare a lavoro. Poi arriva l'ufficio. La riunione da una parte all'altra dell'edificio. E alla sera c'è quell'amica che non vedi da secoli che ti ha chiamata per un aperitivo a cui proprio non puoi dire di no.
Abbiamo già decantato le gioie e le bellezze del superflat , ma anche il fascino dell'altezza, del trampolo, dello slancio, insomma, del tacco 12.
Certo, Victoria Beckham non è che abbia proprio da fare l'equivalente di una donna normale nella sua giornata tipo e portare a spasso un passeggino tra i negozi di certo non sfianca come accudire (ma sul serio) una caterva di figlioletti e il marito a carico, i colleghi, i clienti e via dicendo. Ma neanche lei ha retto, e si è infilata un paio di ballerine nere e super minimal che sono una gioia per gli occhi (e per i piedi).
Per dire: sentiamoci un po' meno in colpa quando, al mattino e considerato il numero di passi da fare, ci buttiamo a pesce su un modello flat piuttosto che su uno stravagante plateau (comodo, sì, ma tienili su tutto il giorno!).

L' ispirazione del giorno:

Pittarello

martedì 30 agosto 2011

Altezza mezza bellezza..con i sandali di Giambattista Valli

Le nonne lo dicono sempre: altezza mezza bellezza. Ti vedono, alta, altissima, e anche se la faccia è out per la nottata trascorsa in disco e le occhiaie la fanno da padrone, sempre bella rimani. Perché sei alta. Nel vocabolario della bellezza, l'essere slanciata è sempre un punto a favore. Certo, gambe chilometriche alla Blake Lively funzionano sempre e fanno già mezzo lavoro di slancio. Ma anche una scarpa può fare al caso nostro.
L'ispirazione del giorno è questo sandalo di Giambattista Valli, presentato per la collezione autunno/inverno 2011-2012.
Non sono solo bellissime, con intarsi e lavori delicati e un cinturino delizioso, che poggia delicatamente sul dorso  del piede, ma hanno anche una punta particolare, che ricorda moltissimo le scarpette che infiliamo per andare in palestra o a correre. Un dettaglio che conquista, almeno conquista me, e con questi sandali sì, che lo slancio toccherebbe vette inaudite.

Eccole in tutta la loro bellezza le Eyelet:


giovedì 11 agosto 2011

Ispirazione della settimana: beauty&the Smurfs

Vi ricordate i Puffi? Quelli piccoli, blu, inseguiti perennemente da Gargamella e da Birba, innamorati di Puffetta la biondina, tutti caratterizzati da una personalità ben definita, canterini e goderecci nelle loro casette-funghetto.
Bene, adesso sono su un paio di scarpe:


Saranno distribuite in esclusiva da Colette e realizzate da Melissa.

Cosa ve ne pare?

martedì 26 luglio 2011

Un tacco a tutto tondo per Iris van Harpen

Tacchi. Chiudete gli occhi e immaginate un tacco. Cosa vedete? Probabilmente quello dell'ultimo paio di scarpe che avete comprato in ordine cronologico, o quello delle vostre preferite. Anche se i più non lo digeriscono, potrebbe quasi venire in mente il tacco quadrato tornato di moda a furor di popolo. Oppure il più rassicurante stiletto. Una comoda e sexy zeppa. Una ciabattina ultraflat con tacco micro, che sembra non ci sia e invece c'è e ti sostiene quel tanto che basta per non farti camminare con i talloni sull'asfalto.

Chiudete gli occhi e immaginate un tacco. Forse vi verrà in mente quellla deliziosa scarpetta con plateau che in saldo non è scesa di un centesimo.
Sono mille i modelli  che, chiudendo gli occhi, potrebbero venirvi in mente. Alti, bassi, affusolati, tozzi (no, il mezzo tacco no!) ma mai, mai, vi verrebbe in mente una roba del genere.
E' firmata Iris van Harpen e ad Alexander McQueen gli fa un baffo.

giovedì 21 luglio 2011

Zeppe, fenomenologia di una passione

Le zeppe sono un tacco meglio distribuito. Sono un universo a parte, uno stiletto per ragazze che pretendono di essere fighe ma con il dovuto comfort.
Perché le zeppe possono essere altissime o raso terra ( vi chiederete voi, "Come fanno a esistere le zeppe raso terra?" Purtroppo esistono) ma sono pur sempre delle robe comode da mettere ai piedi.
Qualunque griffe o marchio ha nella collezione estiva una zeppa più o meno vertiginosa e il bello  è che non c'è bisogno di spendere molto per accaparrarsi un modello tra i più gettonati, come questo di Pittarello:


Le zeppe ti salvano la vita, perché se vuoi slanciarti senza impegnarti, loro ci sono sempre. E ti sostengono con amore quando vuoi essere elegante senza infilare gli sitletti. E poi stanno da Dio in spiaggia, magari per un aperitivo (provate con un tacco 12..). Si affonda ugualmente, ma con stile e poi la paglia si intona con la spiaggia.
Le zeppe ti salvano e non chiedono molti soldi in cambio. Per questo io mi sento di dire che sono le scarpe dell'estate e che noi tutte ragazze poco propense al tacco e al plateau dovremmo esserne grate al Dio della scarpa.

martedì 19 luglio 2011

La scarpa con le dita: odio supremo delle shoes-addicted

Le scarpe sono belle. Le scarpe sono dei contenitori fashion. Parlano per te e intorno a loro costruiscono un mondo. Se compri un abito un po' anonimo, l'unico modo per "svegliarlo" è comprare scarpe allegre e colorate. Le scarpe spezzano, slanciano, le scarpe abbinano e mettono insieme più colori.
Un feticismo vero e proprio che appassiona schiere di donne.
Eppure, dopo l'ombrello per proteggere le scarpe, che abbiamo criticato qui, un'altra astrusa invenzione va a modificare, quasi rovinare, questo idilliaco quadro fatto di tacchi.
E sono loro: le scarpe con le dita.


In questa sede non diremo chi ha inventato un simile abominio, nè perché. O meglio, il perché è chiaro: la comodità, questo strano concetto che non appartiene a chi vuole anche essere glamour.
Perché, checchè se ne dica, checché schiere di donne dicano "Queste scarpe col plateau? Oh, guarda, comodissime!", per essere belle, e pure alte, e pure slanciate e pure alla moda, ci vuole un tacco, e il tacco, sempre anche se non ti distrugge il piede non può essere comodo. E comunque stanca.
Nonostante questo noi donne non ci lamentiamo, male che va ci buttiamo sui cerottini e stringiamo i denti dall'alto del nostro stiletto. Ci saranno slogature, ondeggiamenti, ci sarà pianto e stridore di denti, ci sarà mal di polpacci, ma almeno non avremmo infilato ai piedi quello che sembra una terribile estensione di una muta da sub con lo spazio per le dita.

E Dio perdoni chi le ha inventate.

martedì 12 luglio 2011

Sposa in flower power..sulle scarpe

esE' un periodo che si sposano tutti. Amici di infanzia, parenti, cugine, vecchie zie in seconde nozze. Sarà perché è primavera, o semplicemente perché è giunto il momento di metter su famiglia (ma vale per gli altri, mai per noi). In ogni caso, che tu sia la sposa o semplicemente un'ospite invitata al desco della cerimonia, in quello che è un periodo di fruscii, abiti languidi e stiletti sexy, un pensiero al look è d'obbligo.
Perché diciamocelo: il matrimonio non solo è un momento di festa ( o di tedio infinito, nel caso di quelle interminabili cerimonie tradizionali e lunghissime) ma anche un modo per sfoggiare una mise di tutto rispetto. Di sfoderare armi segrete. Di piazzarsi un cappellino in testa in vero english-style. Di puntare sul sexy, o sul bonton. Di cambiare stile. Di piazzarsi un tacco 12 se si è abituati alle ballerine e una scarpa flat se ogni giorno vortichiamo in stiletto. Di solito ai matrimoni si osa perché comunque si è in tanti e di solito un buona percentuale degli invitati è a noi sconosciuta.
Così se si sbaglia mise, detto fatto: nessuno ne avrà memoria. Al massimo il parente anziano di turno si sconvolgerà davanti al cappellino trendy ma poco "italiano" che avete in testa. Ma tanto non sa mica come vi chiamate.

***
L'ispirazione del giorno:

Scarpe sposa decorate a mano by Figgie Shoes

giovedì 7 luglio 2011

Shuella, l'ombrello che protegge le scarpe dal karma (e dalla pioggia)

Fate caso al destino. Ogni volta che ai piedi avete un paio di scarpe a cui tenete particolarmente, piove e voi, guarda caso, siete a piedi in giro per la città senza riparo alcuno. E piove moltissimo, tipo che non riuscite neanche a camminare, e il vostro unico pensiero non è per la lontananza da casa, per la quantità di grandine che vi sta arrivando in testa, per le finestre lasciate incautamente aperte in camera, no; il vostro pensiero è più giù, più in basso, alle scarpe nuove. Il karma, in questi casi, lascia che piova così come succede quando abbiamo la piega perfetta, per intenderci. Ricordate il mantra: più tieni a qualcosa, più le probabilità che il karma colpisca aumentano.
In ogni caso, pare sia arrivata la soluzione: un ombrello per le scarpe, che le protegge, le racchiude nel suo cuore morbido e caldo, per niente umido. Si chiama Shuella, ideato da Rebecca Miller:



Chiaramente non si tratta di veri e propri ombrelli, li definirei dei trench impermeabili per le scarpe (si adattano a ogni modello) e come tali devono essere definiti e trattati: sono degli stivaletti per niente rifiniti, in colori (molti, a dire il vero) improbabili e fluo, che non fanno altro che attirare ancor di più l'attenzione su questi accessori poco trendy.
E' inutile che la styler si venda la collezione di Shuella come il must dell'autunno e dell'inverno: una shoes addicted mai si sognerebbe di andare in giro con simil attrezzi ai piedi, a piedi nudi. Con le scarpe strette strette, al riparo, nella borsa.


***
L'ispirazione di oggi:


D&G Collezione Autunno/Inverno 2012





martedì 5 luglio 2011

Ai tuoi piedi: ispirazioni pink&flower e benvenuto

I blog di scarpe sono infiniti, come le vie del Signore. Spuntano come funghi i portali dedicati agli stiletti, alle ballerine, agli stivali. E poi ci sono le nuove collezioni, i trend, le novità. E allora, che bisogno c'era di creare un nuovo blog? Presto detto: si fa tanta informazione sulle collezioni, e le shoes lovers di certo ne saranno già saziate. Ma chi l'ha detto che non si possa parlare di scarpe, e anche di piedi, di fashion, di novità, in modo ironico? Il blog con gli stivali nasce con questo intento: dare spazio alle notizie più curiose, ai feticismi più fashion legati allo stiletto, alle novità più glamour ma anche a quelle più incredibili.
Di shoes lovers è pieno il mondo, ma quante sono le shoes addicted, quelle che per le scarpe farebbero follie?
Ogni giorno un'ispirazione (un modello tra i più belli delle nuove collezioni), una citazione (non di sole frasi di Carrie Bradshow vivrà un blog di scarpe), la segnalazione di un brand a mia scelta sul Blog con gli stivali.
Io sono Aituoipiedi e vi parlerò di scarpe. Ma in modo non convenzionale.

***
L'ispirazione del primo giorno: un sandalo fiori (e fiamme in total pink&violet) firmato Victor Rolf :