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martedì 6 dicembre 2011

Il nostro unico gioiello è da mettere ai piedi: sandali bijoux

Natale 2011 promette instabilità e pene (lacrime e sangue, tormenti, tagli e spese) e non lascia molta fantasia per i regali. O meglio, non lascia decisamente soldi da investire per i regali, che quest'anno saranno ridotti all'osso dalla maggioranza degli italiani.
Eppure il settore dei beni di lusso e tecnologici non conosce mai crisi, come se avere un elemento economicamente impegnativo nella propria casa (capi d'abbigliamento e accessori deluxe, arredi e prodotti hi-tech) rappresenti un investimento per il futuro.

Insomma, tagli e ristrettezze, in previsione del 2012, che oltre alla fine del mondo, prevede anche un budget ridotto all'osso un po' per tutti. E cosa rimane a noi fashion addicted, se non approfittare di questo Natale per comprare ciò che non potremmo permetterci l'anno prossimo?

Di grande tendenza in questo momento e per tutto il periodo delle feste, ovviamente in fatto di scarpe, ché di questo si parla con passione su questo blog sono le scarpe bijoux, ovvero i sandali gioiello che ogni brand ha nella propria collezione.

Eccone tre modelli meravigliosi, i primi due di Le Silla e l'ultimo di Eternal Diamond (in oro e diamanti):









Questi tre modelli trasudano lusso da ogni diamantino. Sono bellissime da guardare e ancora più belle sarebbero da sfoggiare durante le feste, al party di Natale o di Capodanno. Ma da comprare, in questo clima di austerity? Decisamente sconsigliate. E allora ecco un modello deliziosamente lowcost, gioiello quanto basta, in una deliziosa nuance rosa, firmate Pittarello:

giovedì 24 novembre 2011

Sono bassa, cosa faccio? Te lo dice Kylie

Essere basse non è mica un problema da poco. Innanzitutto perché la rosa dei possibili fidanzati non potrà mai prevedere un cestista, limitando di molto la scelta. E poi perché, da controaltare, per non sfigurare, è bene girare con gente alta nella media, quindi non troppo, ma neanche alla stessa altezza, che poi la bassezza si nota il doppio.
Insomma, a parte i soliti pro e contro della statura inesistente, o quasi, vivere al di sotto del metro e 60 è difficile, soprattutto perché il tacco è d'obbligo. Quando? Sempre.
Ho un sacco di amiche a cui madre Natura non ha fatto il dono dell'altezzamezzabellezza, ragazze molto belle e sorridenti che non ne fanno certo un cruccio. Eppure non le ho mai viste in sneakers, neanche quelle super-elaborate e pompate alla base, per intenderci.

Che siano stivali da portare tutti i giorni o scarpe da ufficio, queste mie amiche non sono mai raso terra. Per cui, ballerine, proibite. Converse, proibite.


In ogni caso, penso che sia il caso di chiedere a un'esperta in (non) altezze almeno quali siano i look più glamour per andarsene in giro con stile e mal di piedi. E chi più di Kylie Minogue?

Ecco qualche shoes outfit:






mercoledì 16 novembre 2011

Scarpe senza tacco ma altissime... un controsenso?

Ci ha provato Giuseppe Zanotti ad andare contro la legge di gravità, cercando di rispondere a una domanda: possono un paio di scarpe altissime stare su e sorreggere senza tacco?

Avete capito bene: lo stylist ha creato un paio di decollete plateau che hanno...solo il plateau a sorreggere il tutto (persona che le indossa comprese).

Forse prima di credere a una cosa del genere è meglio che vediate questo modello ultra tech:




Come avrete capito il maxi-platform sorregge tutto, nonostante l'assenza del sostegno posteriore.
A indossarle vi sentireste un po' instabili? Allora meglio una versione più tradizionale, come questo modello di Pittarello, ben piantato per terra:

mercoledì 9 novembre 2011

Perché le donne amano le scarpe? Lo abbiamo chiesto alle addicted!

Fare shopping distende i nervi e allevia (per un attimo) i problemi, ma comprare scarpe è addirittura un'esperienza mistica. Sulle scarpe e la passione delle donne per loro sono stati scritti libri e fiumi di sceneggiature e ognuna di noi, nel nostro piccolo, potrebbe raccontare di quella volta che, naso schiacciato contro la vetrina, ha provato un sentimento d'amore molto simile a quello che si prova per il fidanzato ( o più forte!?) per un paio di calzature alla moda.

Innanzitutto, la prima spiegazione, la più utilitaristica e che piacerà soprattutto agli uomini (i quali, ovviamente, non si capacitano della suddetta passione): non si va in giro scalze, a meno di non essere un po' matto, oppure un santone sciroccato e un po' indie. Se la scarpa è un accessorio indispensabile, che almeno sia carina. Bella, alta, graziosa e tutta un'altra serie di aggettivi delicati e amorevoli.

Per capire meglio questo mistero e scoprire perché le donne spenderebbero anche più del dovuto - e molto spesso lo fanno - per un paio di scarpe, abbiamo intervistato delle vere addicted.

Come Alice (@laGusmy su Twitter), ad esempio, presidente onorario della SSS - Senza Scarpe Schiatto, lega fondata da lei e dalle sue amiche per celebrare l'accessorio per eccellenza. Senza che ancora le avessi posto la domanda, Alice mi ha battuta sul tempo elencandomi il lunghissimo elenco di scarpiere sparse per casa, contenenti X paia di scarpe ("Non le ho contate, ma non sono mai abbastanza!"). Perché le scarpe, allora? "Partiamo dal presupposto che lo shopping fa sempre bene per una donna: è la medicina per tutto! Quella pillolina che ti fà tornare il sorriso...Però la scarpa ha un suo fascino speciale e, come tutti gli accessori, è quel tocco in più che dà a un jeans e a una t-shirt classica qualcosa in più e per questo non bado a spese" dice Alice.
Su Twitter, le shoes addicted creano dichiarazioni d'amore alle scarpe in 140 caratteri. @Tweety_Sara dice: "Perché le scarpe: non lo so... loro sono in vetrina e dicono: comprami, comprami..." e di solito cede perché "mi rendo conto che non ne ho un paio di quel colore, o con quel tipo di tacco o di forma, insomma non ne ho!". @Paola_mol dichiara il suo amore per stivali e tacchi alti e definisce il rapporto con loro come un'attrazione indefinibile.

Patrizia parte elencando il numero: "40 paia di scarpe. Ne ho tante perché ogni look deve avere la scarpa giusta e nel corso degli anni compri così tanti abiti diversi di stile diverso che non riesci mai a star dietro a tutto. E poi perché quando sei davanti ad un negozio di scarpe e vedi quelle shoes con il tacco alto e quel fiocchettino nero davanti che sembra chiamarti per nome, come fai a dir loro di no? C'è chi non riesce a resistere davanti ad un bombolone alla crema, io non resisto davanti ad un paio di scarpe che mi chiamano per nome!".
Elisa sogna un mondo in cui si possono sfoggiare più paia di scarpe contemporaneamente. Infatti dice: "Adoro gli stivali di pelle, perché mi avvolgono le caviglie e mi fanno sentire un po' moschettiera, specie i miei di nappa color camoscio che arrivano sopra il ginocchio! Le scarpe devono essere colorate - così le abbino agli outfit e anche al mio umore - e avere il tacco tra i 2,5 e gli 8 cm, rigorosamente e sempre! Poi ci vuole una scarpa da ginnastica comoda e un po' "scarponcinosa" per le colline di Istanbul dove vivo e mi muovo ora...Quante ne ho? TANTE! Più di quelle che mi stanno in valigia!! Se solo potessi indossarne più paia per volta, come faccio con le magliette e i pantaloni, per fregare i chili allowed all'aeroporto!"

Chiude Martina, che dice: "Il mio primo motivo è che le scarpe non deludono, non sono un paio di pantaloni che possono farci i fianchi larghi o una maglietta che cade come un sacco di patate quando faceva sembrare la modella Coco Chanel. Le scarpe sono oneste" e continua "Inoltre un paio di scarpe può dare un tocco vintage, retro, sportivo o elegante a una mise. Possono sdrammatizzare un vestito bon-ton (un bel paio di combat boots stringatissimi ed ecco il grunge!) o rendere più formale una mise comoda come jeans e maglietta (invece delle solite decolletèe con il tacco, perché non un paio di polacchetti?)". Cinquanta paia di scarpe che non bastano mai -come per tutte - anche per lei, che forse, in una sola parola, ha risposto alla domanda. Perché le donne amano le scarpe? Onestà, vien da dire: gli affidiamo il look di un incontro galante, un colloquio di lavoro, una serata speciale con fiducia e loro non ci deludono mai.

giovedì 3 novembre 2011

Blake Lively è ancora più perfetta con ai piedi le Pigalle di Louboutin

Ovviamente voi tutte sapete chi è Blake Lively. Dai, andiamo: è una ragazza bellissima, con due gambe lunghe come l'autostrada del sole, i capelli più morbidi e perfetti che riuscite a immaginare, una carriera televisiva e cinematografica in ascesa (è la star del serial Gossip Girl, andiamo!), fidanzati più che famosi alle spalle (vi dice niente Leonardo di Caprio?). Insomma, Blake Lively è perfetta e ha anche amici perfetti: se vi dico Christian Louboutin cosa vi viene in mente?
Suole rosse a parte, in occasione delle celebrazioni del brand da Barneys a New York, la giovane attrice si è presentata ovviamente inguainata in un mini-abito (vuoi non mostrare le gambe, lunghe come sono?) D&G e ai piedi, ovviamente un paio di Louboutin.
E che modello, se non le decollétés Pigalle in versione Multicolor e pelle di serpente?


martedì 25 ottobre 2011

Camoscio e pioggia possono andare d'accordo?

Oggi è una giornata piovosa, e per quanto il mercato ci offre possibilità estetiche di dubbio gusto per proteggere le nostre scarpe (vi ricordate di Shuella, l'ombrello per calzature?), di certo non è uno di quei giorni in cui metteresti le tue scarpe migliori.
In autunno, nonostante nei negozi non si veda che cuoio o camoscio, non è che sia così intuitivo piazzarsi ai piedi stivali che, alla prima goccia, si accartocciano su loro stessi, si macchiano (e faticano ad asciugarsi) e guai a beccare una pozzanghera! quella sì, che è la fine, e lo stivale non si asciuga più.
Eppure il tessuto scamosciato è bello da vedere e da portare ai piedi, nonostante non vada d'accordo con il brutto tempo. Imperterrita io l'ho indossato questa mattina per andare a lavoro e mi sono pentita un nanosecondo dopo, quando erano già tutti maculati (sono marroni) come se c'avessi fatto cadere su dell'olio, o una sostanza inquinante.
Ma sono bellissime. Come queste decolletè Louboutin blu elettrico:



martedì 18 ottobre 2011

Gli uomini sono come le scarpe: lo diceva Carrie e aveva ragione

Gli uomini sono come le scarpe col tacco. Ci sono quelli belli che fanno male, quelli che non ti piacciono fin dall'inizio, quelli irraggiungibili che non potranno mai essere tuoi, quelli che affascinano in partenza ma poi capisci che non sono niente di speciale... e infine quelli che non ti stancherai mai di avere con te...

Lo diceva Carrie Bradshaw e noi le vogliamo bene per questo. Orde di donne l'hanno ripresa, citata, commentata. A pranzo con le amiche, a cena con la mamma, a mò di mantra al fidanzato: è una citazione che torna sempre e spesso è utile.
Perché la metafora uomo-scarpe funziona. Uno: possiamo anche evitare di ammetterlo per una vita, ma degli uomini abbiamo bisogno, dell'andare in giro con i piedi coperti anche. Non useremmo mai il termine indispensabile per gli uomini, ma poi è quello che viene fuori dalla similitudine di Carrie. 
E poi: ci sono quelli belli che fanno male. Pensiamoci: il bastardo dal cuore tenero piace e piacerà sempre, e non rinunceremmo mai a un paio di scarpe alte solo per evitare il dolore.
Siamo donne: soffrire (a volte, ma non troppo) ci piace perché è struggente, e, nel caso delle scarpe, ci rende più alte e belle e slanciate e sexy e glamour. 




Carrie avrà sempre ragione, nei secoli dei secoli. Ci fidiamo di lei e la teniamo sempre in buon conto. Per ogni storia d'amore iniziata e poi finita improvvisamente (un tacco che si rompe? Un modello che passa dopo una stagione?), per quelle che tardano a decollare (come il mio amore per le francesine nato troppo tardi), per quelle iniziate e che non finiranno mai.
Ognuno ha la sua storia, le scarpe e l'uomo che si merita.