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martedì 25 ottobre 2011

Camoscio e pioggia possono andare d'accordo?

Oggi è una giornata piovosa, e per quanto il mercato ci offre possibilità estetiche di dubbio gusto per proteggere le nostre scarpe (vi ricordate di Shuella, l'ombrello per calzature?), di certo non è uno di quei giorni in cui metteresti le tue scarpe migliori.
In autunno, nonostante nei negozi non si veda che cuoio o camoscio, non è che sia così intuitivo piazzarsi ai piedi stivali che, alla prima goccia, si accartocciano su loro stessi, si macchiano (e faticano ad asciugarsi) e guai a beccare una pozzanghera! quella sì, che è la fine, e lo stivale non si asciuga più.
Eppure il tessuto scamosciato è bello da vedere e da portare ai piedi, nonostante non vada d'accordo con il brutto tempo. Imperterrita io l'ho indossato questa mattina per andare a lavoro e mi sono pentita un nanosecondo dopo, quando erano già tutti maculati (sono marroni) come se c'avessi fatto cadere su dell'olio, o una sostanza inquinante.
Ma sono bellissime. Come queste decolletè Louboutin blu elettrico:



martedì 18 ottobre 2011

Gli uomini sono come le scarpe: lo diceva Carrie e aveva ragione

Gli uomini sono come le scarpe col tacco. Ci sono quelli belli che fanno male, quelli che non ti piacciono fin dall'inizio, quelli irraggiungibili che non potranno mai essere tuoi, quelli che affascinano in partenza ma poi capisci che non sono niente di speciale... e infine quelli che non ti stancherai mai di avere con te...

Lo diceva Carrie Bradshaw e noi le vogliamo bene per questo. Orde di donne l'hanno ripresa, citata, commentata. A pranzo con le amiche, a cena con la mamma, a mò di mantra al fidanzato: è una citazione che torna sempre e spesso è utile.
Perché la metafora uomo-scarpe funziona. Uno: possiamo anche evitare di ammetterlo per una vita, ma degli uomini abbiamo bisogno, dell'andare in giro con i piedi coperti anche. Non useremmo mai il termine indispensabile per gli uomini, ma poi è quello che viene fuori dalla similitudine di Carrie. 
E poi: ci sono quelli belli che fanno male. Pensiamoci: il bastardo dal cuore tenero piace e piacerà sempre, e non rinunceremmo mai a un paio di scarpe alte solo per evitare il dolore.
Siamo donne: soffrire (a volte, ma non troppo) ci piace perché è struggente, e, nel caso delle scarpe, ci rende più alte e belle e slanciate e sexy e glamour. 




Carrie avrà sempre ragione, nei secoli dei secoli. Ci fidiamo di lei e la teniamo sempre in buon conto. Per ogni storia d'amore iniziata e poi finita improvvisamente (un tacco che si rompe? Un modello che passa dopo una stagione?), per quelle che tardano a decollare (come il mio amore per le francesine nato troppo tardi), per quelle iniziate e che non finiranno mai.
Ognuno ha la sua storia, le scarpe e l'uomo che si merita.

mercoledì 12 ottobre 2011

Francesine a gogo nella stanza delle scarpe

Io un tempo le odiavo. Vi capita di non apprezzare un capo o un accessorio che avete nell'armadio, poi passa un anno, lo tirate fuori, lo combinate in modo diverso e puf, come per magia vi convince? Beh, io una volta odiavo le francesine. Quando sono spuntate ai piedi di fashion girl a spasso per la città, non me ne capacitavo. Poi è passato un anno; i modelli si sono ingentiliti e perfezionati; le linee si sono addolcite; quest'annno mi sembrano più belle.
Eppure il modello, anche se dalle collezioni scorse sono stati modificati a volte in modo irreparabile (l'open toe non aiuta), è sempre lo stesso.
Quest'anno le amo. Insieme ai biker boots, passione irrefrenabile di quest'anno, metto loro. Ecco alcuni modelli caldi:
Pittarello, collezione Inverno 2012

martedì 4 ottobre 2011

From Paris with shoes

Dalle passerelle di Parigi arrivano notizie (e immagini) consolanti. Innanzitutto, nonostante Galliano, licenziato dalla Maison Dior non sia presente, c'è chi tiene alto l'onore del fashion brand, ovvero il suo assistente, Bill Gaytten.
Questo il risultato:






Colori scuri, tacchi vertiginosi, sono delle francesine di grande impatto visivo, da indossare sotto qualunque capo la prossima primavera.
Vi piacciono?