Hot Categories

martedì 26 luglio 2011

Un tacco a tutto tondo per Iris van Harpen

Tacchi. Chiudete gli occhi e immaginate un tacco. Cosa vedete? Probabilmente quello dell'ultimo paio di scarpe che avete comprato in ordine cronologico, o quello delle vostre preferite. Anche se i più non lo digeriscono, potrebbe quasi venire in mente il tacco quadrato tornato di moda a furor di popolo. Oppure il più rassicurante stiletto. Una comoda e sexy zeppa. Una ciabattina ultraflat con tacco micro, che sembra non ci sia e invece c'è e ti sostiene quel tanto che basta per non farti camminare con i talloni sull'asfalto.

Chiudete gli occhi e immaginate un tacco. Forse vi verrà in mente quellla deliziosa scarpetta con plateau che in saldo non è scesa di un centesimo.
Sono mille i modelli  che, chiudendo gli occhi, potrebbero venirvi in mente. Alti, bassi, affusolati, tozzi (no, il mezzo tacco no!) ma mai, mai, vi verrebbe in mente una roba del genere.
E' firmata Iris van Harpen e ad Alexander McQueen gli fa un baffo.

giovedì 21 luglio 2011

Zeppe, fenomenologia di una passione

Le zeppe sono un tacco meglio distribuito. Sono un universo a parte, uno stiletto per ragazze che pretendono di essere fighe ma con il dovuto comfort.
Perché le zeppe possono essere altissime o raso terra ( vi chiederete voi, "Come fanno a esistere le zeppe raso terra?" Purtroppo esistono) ma sono pur sempre delle robe comode da mettere ai piedi.
Qualunque griffe o marchio ha nella collezione estiva una zeppa più o meno vertiginosa e il bello  è che non c'è bisogno di spendere molto per accaparrarsi un modello tra i più gettonati, come questo di Pittarello:


Le zeppe ti salvano la vita, perché se vuoi slanciarti senza impegnarti, loro ci sono sempre. E ti sostengono con amore quando vuoi essere elegante senza infilare gli sitletti. E poi stanno da Dio in spiaggia, magari per un aperitivo (provate con un tacco 12..). Si affonda ugualmente, ma con stile e poi la paglia si intona con la spiaggia.
Le zeppe ti salvano e non chiedono molti soldi in cambio. Per questo io mi sento di dire che sono le scarpe dell'estate e che noi tutte ragazze poco propense al tacco e al plateau dovremmo esserne grate al Dio della scarpa.

martedì 19 luglio 2011

La scarpa con le dita: odio supremo delle shoes-addicted

Le scarpe sono belle. Le scarpe sono dei contenitori fashion. Parlano per te e intorno a loro costruiscono un mondo. Se compri un abito un po' anonimo, l'unico modo per "svegliarlo" è comprare scarpe allegre e colorate. Le scarpe spezzano, slanciano, le scarpe abbinano e mettono insieme più colori.
Un feticismo vero e proprio che appassiona schiere di donne.
Eppure, dopo l'ombrello per proteggere le scarpe, che abbiamo criticato qui, un'altra astrusa invenzione va a modificare, quasi rovinare, questo idilliaco quadro fatto di tacchi.
E sono loro: le scarpe con le dita.


In questa sede non diremo chi ha inventato un simile abominio, nè perché. O meglio, il perché è chiaro: la comodità, questo strano concetto che non appartiene a chi vuole anche essere glamour.
Perché, checchè se ne dica, checché schiere di donne dicano "Queste scarpe col plateau? Oh, guarda, comodissime!", per essere belle, e pure alte, e pure slanciate e pure alla moda, ci vuole un tacco, e il tacco, sempre anche se non ti distrugge il piede non può essere comodo. E comunque stanca.
Nonostante questo noi donne non ci lamentiamo, male che va ci buttiamo sui cerottini e stringiamo i denti dall'alto del nostro stiletto. Ci saranno slogature, ondeggiamenti, ci sarà pianto e stridore di denti, ci sarà mal di polpacci, ma almeno non avremmo infilato ai piedi quello che sembra una terribile estensione di una muta da sub con lo spazio per le dita.

E Dio perdoni chi le ha inventate.

martedì 12 luglio 2011

Sposa in flower power..sulle scarpe

esE' un periodo che si sposano tutti. Amici di infanzia, parenti, cugine, vecchie zie in seconde nozze. Sarà perché è primavera, o semplicemente perché è giunto il momento di metter su famiglia (ma vale per gli altri, mai per noi). In ogni caso, che tu sia la sposa o semplicemente un'ospite invitata al desco della cerimonia, in quello che è un periodo di fruscii, abiti languidi e stiletti sexy, un pensiero al look è d'obbligo.
Perché diciamocelo: il matrimonio non solo è un momento di festa ( o di tedio infinito, nel caso di quelle interminabili cerimonie tradizionali e lunghissime) ma anche un modo per sfoggiare una mise di tutto rispetto. Di sfoderare armi segrete. Di piazzarsi un cappellino in testa in vero english-style. Di puntare sul sexy, o sul bonton. Di cambiare stile. Di piazzarsi un tacco 12 se si è abituati alle ballerine e una scarpa flat se ogni giorno vortichiamo in stiletto. Di solito ai matrimoni si osa perché comunque si è in tanti e di solito un buona percentuale degli invitati è a noi sconosciuta.
Così se si sbaglia mise, detto fatto: nessuno ne avrà memoria. Al massimo il parente anziano di turno si sconvolgerà davanti al cappellino trendy ma poco "italiano" che avete in testa. Ma tanto non sa mica come vi chiamate.

***
L'ispirazione del giorno:

Scarpe sposa decorate a mano by Figgie Shoes

giovedì 7 luglio 2011

Shuella, l'ombrello che protegge le scarpe dal karma (e dalla pioggia)

Fate caso al destino. Ogni volta che ai piedi avete un paio di scarpe a cui tenete particolarmente, piove e voi, guarda caso, siete a piedi in giro per la città senza riparo alcuno. E piove moltissimo, tipo che non riuscite neanche a camminare, e il vostro unico pensiero non è per la lontananza da casa, per la quantità di grandine che vi sta arrivando in testa, per le finestre lasciate incautamente aperte in camera, no; il vostro pensiero è più giù, più in basso, alle scarpe nuove. Il karma, in questi casi, lascia che piova così come succede quando abbiamo la piega perfetta, per intenderci. Ricordate il mantra: più tieni a qualcosa, più le probabilità che il karma colpisca aumentano.
In ogni caso, pare sia arrivata la soluzione: un ombrello per le scarpe, che le protegge, le racchiude nel suo cuore morbido e caldo, per niente umido. Si chiama Shuella, ideato da Rebecca Miller:



Chiaramente non si tratta di veri e propri ombrelli, li definirei dei trench impermeabili per le scarpe (si adattano a ogni modello) e come tali devono essere definiti e trattati: sono degli stivaletti per niente rifiniti, in colori (molti, a dire il vero) improbabili e fluo, che non fanno altro che attirare ancor di più l'attenzione su questi accessori poco trendy.
E' inutile che la styler si venda la collezione di Shuella come il must dell'autunno e dell'inverno: una shoes addicted mai si sognerebbe di andare in giro con simil attrezzi ai piedi, a piedi nudi. Con le scarpe strette strette, al riparo, nella borsa.


***
L'ispirazione di oggi:


D&G Collezione Autunno/Inverno 2012





martedì 5 luglio 2011

Ai tuoi piedi: ispirazioni pink&flower e benvenuto

I blog di scarpe sono infiniti, come le vie del Signore. Spuntano come funghi i portali dedicati agli stiletti, alle ballerine, agli stivali. E poi ci sono le nuove collezioni, i trend, le novità. E allora, che bisogno c'era di creare un nuovo blog? Presto detto: si fa tanta informazione sulle collezioni, e le shoes lovers di certo ne saranno già saziate. Ma chi l'ha detto che non si possa parlare di scarpe, e anche di piedi, di fashion, di novità, in modo ironico? Il blog con gli stivali nasce con questo intento: dare spazio alle notizie più curiose, ai feticismi più fashion legati allo stiletto, alle novità più glamour ma anche a quelle più incredibili.
Di shoes lovers è pieno il mondo, ma quante sono le shoes addicted, quelle che per le scarpe farebbero follie?
Ogni giorno un'ispirazione (un modello tra i più belli delle nuove collezioni), una citazione (non di sole frasi di Carrie Bradshow vivrà un blog di scarpe), la segnalazione di un brand a mia scelta sul Blog con gli stivali.
Io sono Aituoipiedi e vi parlerò di scarpe. Ma in modo non convenzionale.

***
L'ispirazione del primo giorno: un sandalo fiori (e fiamme in total pink&violet) firmato Victor Rolf :